Prosegue il calo del tasso Euribor, il riferimento per i mutui a tasso variabile. Secondo quanto rilevato da Ebury, in particolare, l’Euribor a un anno continua a scendere dai massimi raggiunti nell’ottobre dello scorso anno, quando ha chiuso al 4,16%. A gennaio è sceso al 3,609%, segnando tre mesi consecutivi di flessione. Cosa potrebbe significare questo in ottica di tassi di interesse sui mutui nel 2024? Il calo dell’Euribor sta anticipando un taglio dei tassi Bce?
- Euribor e tassi Bce
- Le aspettative del mercato sull’Euribor
- Taglio dei tassi Bce, cosa si attendono i mercati?
Euribor e tassi Bce
Il calo dell’Euribor, secondo Ebury, riflette le aspettative del mercato secondo cui la Banca Centrale Europea potrebbe iniziare a tagliare i tassi di interesse già ad aprile e che ne effettuerà parecchi nel corso dell’anno. Con l’affermarsi del processo disinflazionistico nell’Eurozona e il rallentamento dell’attività economica, il dibattito si sta già concentrando su quando la BCE inizierà a tagliare i tassi di interesse. Pertanto, le buone notizie per i titolari di mutui ipotecari potrebbero arrivare al più presto e l’Euribor potrebbe continuare la sua tendenza al ribasso nei prossimi mesi. Come sempre, ciò dipenderà dal ritmo dell’allentamento monetario da parte della BCE, che a sua volta dipenderà dai prossimi dati sull’inflazione e sui dati economici.
Le aspettative del mercato sull’Euribor
Tuttavia, il calo dell’Euribor è adesso meno intenso, poiché i mercati hanno rivisto le probabilità dei tagli dei tassi di interesse. Finora a febbraio l’Euribor ha oscillato tra il 3,5% e il 3,69%. Non ci si aspetta che l’Euribor possa subire grandi fluttuazioni questo mese poiché, da un lato, la BCE non terrà la sua prossima riunione prima di marzo e, dall’altro, ci sono pochi dati che potrebbero cambiare le aspettative dei mercati sui tagli dei tassi questo mese (all’inizio di febbraio abbiamo ricevuto i dati sull’inflazione di gennaio e non hanno cambiato molto le cose). Pertanto, le aspettative sono che la media dell’Euribor chiuderà febbraio intorno al 3,6%, in aumento rispetto al 3,53% di un anno fa e su livelli molto simili a quelli di gennaio.
Taglio dei tassi Bce, cosa si attendono i mercati?
I mercati sono attualmente divisi al 50% tra la possibilità di un primo taglio dei tassi nella riunione di aprile o di giugno. Questo sembra coerente sia con la retorica della BCE che con i fondamentali macroeconomici della regione. Pertanto, salvo un’inattesa ripresa dell’inflazione, si ritiene molto probabile un primo taglio dei tassi ad aprile. Detto questo, si stima che la “dirittura d’arrivo” della lotta all’inflazione sarà probabilmente difficile e che la BCE tenda ad affrontare le modifiche dei tassi con cautela, il che potrebbe indurre la BCE ad attuare un ritmo di allentamento più moderato di quanto attualmente previsto dai mercati. La BCE comunque dovrà invertire la sua politica monetaria prima o poi quest’anno e si ritiene che potrebbe iniziare a tagliare i tassi in primavera, dato che i dati economici più recenti lo giustificano: l’inflazione di base rimane contenuta e l’economia dell’eurozona è in stagnazione.
A più lungo termine, se le attuali aspettative del mercato saranno soddisfatte, l’Euribor potrebbe iniziare a scendere significativamente a partire da aprile, quando il mercato si aspetta il primo taglio dei tassi. Naturalmente, un inizio più tardivo del ciclo di allentamento della BCE ritarderebbe il momento in cui l’indicatore inizierà a scendere in modo significativo. Potremmo assistere ad alcuni aumenti del tasso Euribor giornaliero, ma l’indicatore continuerà a scendere in media nei prossimi mesi. Nel complesso, al momento ci si aspetta che l’Euribor si attesti intorno al 3% entro la fine del 2024.
Fonte: Idealista.it