L’Istat ha reso noti i dati sull’inflazione rilevata a febbraio 2024, che fa registrare un + 0,8% rispetto a 12 mesi fa. L’indice FOI cresce quasi allo stesso passo dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (0,7%). Questo si tradurrà in un aumento, seppur contenuto rispetto a quanto accadeva qualche mese fa, per i canoni di locazione degli inquilini che hanno il rinnovo annuale dell’affitto. In media, in Italia, si dovranno pagare circa 6 euro in più al mese (e 72 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda delle diverse città italiane.
Il peso dell’inflazione, per chi ha l’adeguamento dei canoni di locazione annuale, si traduce in uno degli effetti più tangibili per le finanze delle famiglie italiane con questa tipologia di contratto d’affitto. Gli aumenti più rilevanti sono quelli con cui dovranno fare i conti gli inquilini milanesi, che vedranno aumentare l’affitto mensile di 13 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. A Roma, invece, l’incremento mensile sarà di 8 euro in media.
È il quadro che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L’aumento dell’inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.
Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio, infatti, è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.
In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze, secondo quanto rilevato nel mese di febbraio 2023, era di 700 euro al mese. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di febbraio 2024, quindi, dovranno pagare 6 euro in più al mese in media, ma con distinzioni, anche significative, a seconda dell’area geografica.
La situazione, infatti, cambia sensibilmente a seconda della città presa in esame (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) e della media dei canoni cittadini.
Gli inquilini che subiranno gli aumenti più marcati dei canoni di locazione sono quelli di Milano (+13 euro al mese e 156 euro in più all’anno). Dato facilmente immaginabile, se si considera che il capoluogo lombardo risulta stabilmente anche quello in cui si registra la media degli affitti più cara d’Italia.
Aumentano di 9 euro al mese (108 all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Venezia. Mentre a Bologna, Bolzano, Firenze, Roma e Como gli aumenti saranno di circa 8 euro al mese (e 96 all’anno).
Tra i capoluoghi del Sud, si segnalano gli aumenti di 6 euro al mese che si registrano a Napoli e Cagliari. Più in generale, si registrano aumenti contenuti (non oltre i 3 euro mensili) in diversi capoluoghi italiani.
Fonte: Idealista.it