I dati del rapporto Abi di maggio 2024
Secondo l’ultimo rapporto mensile dell’Abi, a maggio 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni è sceso al 3,61%, in diminuzione rispetto al 3,67% di aprile e al 4,42% di dicembre 2023. Questo risulta essere il sesto mese consecutivo di calo dei tassi sui mutui. Una buona notizia per chi si appresta a cercare casa e che potrebbe trovare sempre meno difficoltà ad ottenere un prestito per l’acquisto di una abitazione.
- I parametri di riferimento dei mutui anticipano i tassi Bce
- Tassi sui nuovi finanziamenti
- Abi, i nuovi tassi di interesse sui depositi
- Crediti deteriorati in aumento in aprile
I parametri di riferimento dei mutui anticipano i tassi Bce
Il calo dei tassi di mercato osservato negli ultimi mesi ha anticipato la recente decisione della BCE di ridurre di un quarto di punto i tassi di politica monetaria, annunciata il 6 giugno. Il tasso Euribor a 3 mesi ha registrato una media del 3,75% a maggio, in calo rispetto al 3,81% del mese precedente e di 25 centesimi rispetto al picco di ottobre 2023. Il tasso Irc a 10 anni, utilizzato spesso nei mutui, è sceso al 2,80% dal 2,82% di maggio, registrando una diminuzione di 69 punti base rispetto al valore massimo di ottobre 2023.
Tassi sui nuovi finanziamenti
Anche i tassi medi sui nuovi finanziamenti alle imprese sono diminuiti, passando dal 5,30% di aprile al 5,21% di maggio, rispetto al 5,45% di dicembre scorso. Nel complesso, il tasso medio sul totale dei prestiti rimane stabile al 4,81%.
A maggio 2024, i prestiti a imprese e famiglie hanno registrato un calo del 2,3% rispetto all’anno precedente, con lo stesso andamento registrato ad aprile. I prestiti alle imprese sono diminuiti del 3,4%, mentre quelli alle famiglie dell’1,2%.
Abi, i nuovi tassi di interesse sui depositi
Per quanto riguarda i tassi d’interesse sui depositi, a maggio 2024 il tasso sui nuovi depositi a durata prestabilita è stato del 3,51%, leggermente inferiore rispetto al 3,59% di aprile ma superiore alla media dell’area euro del 3,46%. Dal giugno 2022, quando il tasso era dello 0,29%, l’incremento è stato di 322 punti base. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso a maggio 2024 è stato del 3,52%, con un aumento di 221 punti base rispetto al giugno 2022.
Il tasso medio sul totale dei depositi, compresi certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti, è rimasto invariato all’1,04% a maggio. Anche il tasso sui soli depositi in conto corrente è rimasto stabile allo 0,57%.
Lo spread tra i tassi sui nuovi prestiti e quelli sulla nuova raccolta con famiglie e società non finanziarie è stato di 196 punti base a maggio 2024.
Crediti deteriorati in aumento in aprile
Per quanto riguarda i crediti deteriorati netti, ad aprile 2024 sono leggermente aumentati a 31 miliardi di euro dai 30,5 miliardi di dicembre 2023. Questo incremento è considerato fisiologico in un contesto di rallentamento economico e non allarmante, considerando che rispetto al picco di 196,3 miliardi raggiunto nel 2015, gli NPL sono diminuiti di quasi 166 miliardi. Ad aprile 2024, i crediti deteriorati netti rappresentano l’1,45% dei crediti totali, in leggero aumento rispetto all’1,41% di dicembre 2023 e al 9,8% del 2015.
Fonte: Idealista.it