Conoscevi l’erica? Questa pianta è molto popolare per chi vuole un balcone fiorito durante l’autunno e l’inverno.
L’erica è una pianta molto apprezzata per la sua capacità di fiorire durante i mesi più freddi. I suoi fiori, che spaziano dal bianco al rosa e al viola, offrono un tocco di colore vivace a giardini e balconi anche nei periodi più grigi dell’anno. Per coltivare l’erica al meglio, però, è importante seguire alcuni consigli, in modo da garantirti una fioritura rigogliosa durante gli anni.
Come si coltiva l’erica?
L’erica è definibile come una pianta da sottobosco, quindi è perenne ed è coltivabile durante tutto l’anno, anche se potrebbe andare in sofferenza con freddo o caldo eccessivo. Per coltivarla è fondamentale scegliere un terreno adatto. L’erica, infatti, predilige un suolo acido, ben drenato e ricco di sostanze organiche. Un terreno con un basso pH, ad esempio mischiato con sabbia, è ideale per favorire la crescita della pianta. Assicurati di evitare terreni troppo calcarei, poiché potrebbe avere conseguenze negative sulla fioritura.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’esposizione alla luce solare. Questa pianta ama la luce indiretta, quindi è meglio posizionarla in un luogo dove riceva sole al mattino o al tardo pomeriggio. Visto il suo habitat d’origine anche l’irrigazione è da tenere sott’occhio, in quanto il terreno dovrebbe essere umido, per simulare l’ecosistema del sottobosco, ma non eccessivamente bagnato.
Quando piantarla?
La scelta del momento giusto per piantare l’erica può fare la differenza sulla bellezza della fioritura. Generalmente, l’erica è un fiore da piantare in autunno, quando le temperature iniziano a calare ma il terreno è ancora caldo. Questo permette alle radici di stabilirsi prima dell’arrivo del freddo invernale.
Curare l’erica in vaso in inverno
Coltivare l’erica in vaso richiede alcune attenzioni particolari durante i mesi invernali. Sebbene l’erica sia una pianta resistente, è importante posizionare i vasi in un luogo riparato dal vento e dalle gelate, in quanto con temperature che scendono sotto lo zero la pianta potrebbe appassire.
Durante la stagione più fredda, questa pianta andrebbe poi irrigata solo 2 o 3 volte ogni mese, utilizzando acqua piovana o senza minerali, per non modificare eccessivamente il pH del terreno.
La cura in estate
Prima che inizi il ciclo della fioritura è importante fare una piccola potatura, tagliando a metà i rami che hanno prodotto fiori. Con l’arrivo dell’estate, poi, bisogna irrigare il terreno più spesso (2 o 3 volte alla settimana) ed evitare di mettere le piante in una posizione eccessivamente soleggiata.
Perchè l’erica si secca?
Uno dei problemi comuni nella coltivazione dell’erica è il suo disseccamento, che può essere causato da diversi fattori. Ma come capire se l’erica è morta? In genere, se noti che le foglie diventano marroni e cadono facilmente, potrebbe esser un importante segno di sofferenza.
Tra le cause principali del disseccamento dell’erica vi sono l’eccessiva esposizione al sole, un’irrigazione inadeguata e un terreno non adatto. Un’esposizione prolungata al sole diretto, infatti, può stressare la pianta, abituata a ricevere relativamente poca luce solare. Inoltre, un terreno troppo calcareo o povero di sostanze organiche può influire negativamente sulla crescita dell’erica.
Utilizza un suolo acido e ben drenato per favorire la rigogliosità della pianta. Se noti segni di disseccamento, controlla anche la presenza di parassiti o malattie che potrebbero ripercuotersi sulla salute della tua erica.
Fonte: Idealista.it