Il peso dell’inflazione di marzo 2025 sui rinnovi annuali d’affitto: i canoni per città

L’Istat ha diffuso i dati relativi all’inflazione di marzo 2025, che fanno emergere un +1,9% su base annua per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo. Spostando lo sguardo all’indice FOI, invece, l’aumento è dell’1,7% rispetto alle rilevazioni di marzo 2024. 

Proprio quest’ultimo avrà un impatto tangibile sul portafoglio degli inquilini che dovranno fare i conti con il rinnovo annuale dell’affitto, per i quali scatterà un aumento del canone di locazione. In Italia, in media, si pagheranno circa 14 euro in più al mese (e 168 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città di residenza.

L’aumento dell’inflazione incide significativamente sulle finanze delle famiglie italiane, soprattutto su quelle che hanno l’adeguamento annuale del canone di locazione (per i contratti 4+4). Gli aumenti più consistenti si registrano a Milano, dove gli affitti mensili aumenteranno di circa 34 euro al mese rispetto allo stesso periodo del 2024. Per gli inquilini romani, invece, l’incremento mensile sarà di circa 20 euro.

È lo scenario che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L’aumento dell’inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.

Quanto aumentano gli affitti nei capoluoghi italiani con l’inflazione

I dati sono eleborati sulla media dei canoni di locazione di un trilocale rivalutati con l’indice FOI di marzo 2025

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CapoluogoCanone aggiornato (€/mese)Aggiornamento FOI 1,7% (€/mese)Canone mediano di un trilocale a marzo ’24 (€/mese)
Milano2.034342.000
Firenze1.627271.600
Como1.500251.475
Venezia1.322221.300
Bolzano-Bozen1.220201.200
Roma1.220201.200
Bologna1.119191.100
Monza1.119191.100
Napoli1.119191.100
Padova1.119191.100
Bergamo1.093181.075
Belluno1.068181.050
Olbia1.017171.000
Parma1.017171.000
Brescia96616950
Cagliari96616950
Salerno96616950
Varese96616950
Lecco91515900
Modena91515900

Fonte: Istat – idealista/dataScaricare i datiCreato con Datawrapper

Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Il taglio immobiliare analizzato dallo studio è stato individuato in quanto risulta essere quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.

In Italia, l’affitto per una casa con tre locali, secondo quanto rilevato a marzo 2024, era di 800 euro al mese. Con l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di marzo 2025, gli inquilini che dovranno fare i conti con il rinnovo del canone dovranno pagare circa 14 euro in più al mese in media (168 euro all’anno). 

A seconda della città analizzate (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) la situazione può cambiare sensibilmente. A Milano ci sono gli inquilini che subiranno gli aumenti più evidenti dei canoni di locazione (+34 euro al mese e 408 euro in più all’anno). Un dato quasi scontato, visto che il capoluogo lombardo, da tantissimo tempo, rappresenta anche la città con la media degli affitti più cara d’Italia.

Aumentano di circa 27 euro al mese (324 euro all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Firenze. Aumenti di circa 25 euro mensili (300 euro annui) per chi vive a Como e 22 euro al mese per gli inquilini di Venezia (264 euro all’anno). Mentre il rialzo si attesta intorno ai 20 euro mensili per i canoni di locazione a Roma e Bolzano (240 euro all’anno in media).

A Bologna l’aumento del canone mensile sarà di 19 euro al mese (come a Napoli, Padova e Monza), mentre a Cagliari di 16 euro mensili. Più in generale, gli impatti minori sugli aumenti dei canoni d’affitto (non oltre i 7 euro mensili) si rilevano a Vibo Valentia, Asti, Biella e Caltanissetta.

Fonte: Idealista.it

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