La nota trimestrale OMI dedica una sezione alla locazione di abitazioni nel I trim 2024
Nella nota trimestrale relativa al I trim 2024 dell’OMI, che registra una flessione del numero di compravendite residenziali, l’Agenzia delle Entrate dedica un capitolo al mercato delle locazioni di abitazioni in Italia. Secondo il report, da gennaio a marzo 2024 sono state locate quasi 230mila case, in calo tendenziale dell’1,8% rispetto allo stesso trimestre del 2023.
Nel primo trimestre del 2024 sono state locate quasi 230mila abitazioni, in calo tendenziale dell’1,8% rispetto allo stesso trimestre del 2023. Di queste, il 64% riguarda residenze ubicate in comuni ad alta tensione abitativa dove la flessione è del 2,4%. Il canone annuale riferito alle locazioni residenziali registrate nel primo trimestre 2024 ammonta a poco meno di 1,5 miliardi di euro, in aumento tendenziale del 3,5%.
Agenzia delle Entrate
Analizzando i diversi segmenti di mercato, i contratti ordinari di lungo periodo stipulati per la locazione di abitazioni per intero sono stati circa 111mila, quasi il 50% del totale, in calo del 4,1% rispetto al primo trimestre del 2023. Il canone annuo complessivo per questo segmento è pari a 718 milioni di euro circa, +1,6% sul 2023. Per le abitazioni locate nei comuni a.t.a., il calo tendenziale è del 5,6% con un canone che supera i 450 milioni di euro (+1,2%).
Le abitazioni locate nel primo trimestre 2024 con contratti ordinari transitori, con durata cioè da 1 a 3 anni, aumentano del 2,2% (+2,4 nei comuni a.t.a.) con quasi 44mila unità e 287 milioni di euro di canone annuo, quest’ultimo in crescita del 9,1% (+10% nei comuni a.t.a.).
Per il mercato delle locazioni con canone concordato, i nuovi contratti sono in lieve diminuzione, -0,7%, e il canone annuo complessivo si approssima a 420 milioni di euro, +2,8%. Il segmento delle locazioni con canone agevolato per gli studenti mostra una crescita sia del numero di unità sia del canone. In particolare, le abitazioni locate agli studenti in porzione, crescono quasi del 14% e il rispettivo canone annuo quasi del 19%.
Le locazioni residenziali a Roma e a Milano
Roma si distingue, rispetto al dato nazionale, per un più marcata diminuzione dei nuovi contratti di locazione residenziale registrati nel primo trimestre del 2024, -8,2% rispetto allo stesso trimestre del 2023, e per la diminuzione del canone annuo corrispondente, -3,2%. Il mercato di Milano, seppur in linea nel trend negativo del numero di abitazioni locate, presenta, di contro, un aumento del canone annuopattuito nei nuovi contratti di quasi il 10%.
Agenzia delle Entrate
A Milano è evidente il calo, in questo trimestre, dei nuovi contratti ordinari di lungo periodo, –11,4% tendenziale, e l’aumento dei contratti concordati e agevolati per studenti. Tale aumento però, seppur elevato nel valore del tasso tendenziale, non bilancia la modesta quota di contratti a canone concordato o agevolato che insieme rappresentano solo poco più del 10% delle nuove locazioni. Tale quota, che a livello nazionale nei comuni ad alta tensione abitativa è del 50%, raggiunge il 67% nella Capitale, nonostante il calo in questo trimestre sia dei contratti concordati e sia di quelli agevolati per studenti.
Fonte: Idealista.it