730 precompilato 2024 e detrazioni ristrutturazioni: tutto quello che c’è da sapere

Chi decide di avviare dei lavori di ristrutturazione per la propria casa o il proprio ufficio ha la possibilità di ottenere un rimborso del 50% sulle spese effettuate. Per beneficiare di queste agevolazioni è necessario compilare correttamente il modello 730 precompilato 2024 per detrazioni ristrutturazioni e inserire al suo interno i dati e le informazioni richieste, prima di inoltrare il documento all’Agenzia delle Entrate. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

  1. 730 precompilato 2024 e detrazioni ristrutturazioni
  2. A chi spetta la detrazione per ristrutturazione? E quali interventi sono ammessi?
  3. Quale documentazione è bene conservare per usufruire della detrazione per ristrutturazione?
  4. 730 precompilato 2024 e detrazioni per ristrutturazioni: scadenze e modalità di compilazione e consegna del modulo
    1. FAQ

730 precompilato 2024 e detrazioni ristrutturazioni

Attualmente, tramite 730 precompilato, è possibile usufruire di una serie di detrazioni fiscali, ossia “sconti” delle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Tra le spese sostenute, che possono in parte essere rimborsate, rientrano anche le spese per ristrutturazione le quali, al pari delle altre, necessitano di essere documentate e soprattutto pagate con mezzi tracciabili (es. carta di credito, bonifico, bancomat o pagamento digitale).

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, con il 730 precompilato 2024, le detrazioni ristrutturazioni sono pari al 50% dell’importo sostenuto (fino ad un massimo di 96 mila euro con Iva inclusa). Questo significa che l’ammontare massimo dell’agevolazione è di 48 mila euro in 10 rate annuali. Per poter avere accesso alla detrazione per ristrutturazione, è importante rispettare i termini previsti per la presentazione delle domande.

A chi spetta la detrazione per ristrutturazione? E quali interventi sono ammessi?

L’agevolazione fiscale sulle ristrutturazioni è riconosciuta a tutti i contribuenti, anche a coloro che non risiedono in Italia o che non sono proprietari dell’immobile oggetto dei lavori. Per questo motivo, nel 730 precompilato 2024, le detrazioni per ristrutturazioni possono essere inserite da:

  • titolari di edifici;
  • locatari e comodatari;
  • soci di cooperative a società divisa o indivisa;
  • imprenditori individuali per edifici non classificabili come merce o beni strumentali;
  • e infine coloro che producono reddito in forma associata.

Per quanto riguarda, invece, gli interventi ammessi per godere dell’agevolazione, tra questi sono inclusi:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e di ristrutturazione che coinvolgono le parti comuni degli edifici residenziali e dei condomini;
  • lavori di manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali, appartenenti a qualsiasi categoria catastale, inclusi immobili rurali e pertinenze;
  • restauro, volto a garantire la conservazione dell’immobile, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali e con destinazioni d’uso compatibili;
  • e infine lavori in proprio, per i quali la detrazione prevede solo per il recupero delle spese sostenute per l’acquisto dei materiali.

È bene sapere che tutti gli interventi, finalizzati al risparmio energetico, vanno comunicati entro 90 giorni dalla fine dei lavori, con una scheda apposita all’ENEA.

730 precompilato 2023 detrazioni ristrutturazioni

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Quale documentazione è bene conservare per usufruire della detrazione per ristrutturazione?

Per poter usufruire della detrazione per ristrutturazione è necessario conservare tutta una serie di carte che permettano di documentare e tracciare le spese effettuate per i lavori. Nella documentazione devono quindi essere inclusi:

  • concessioni, autorizzazioni o comunicazioni per l’avvio dei lavori, oppure una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
  • domanda di accatastamento per gli edifici che non sono ancora stati censiti;
  • ricevute di pagamento dell’IMU, qualora questa sia dovuta per l’immobile oggetto dei lavori;
  • delibera assembleare che approva l’avvio e l’esecuzione degli interventi;
  • dichiarazione di consenso da parte del detentore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, nei casi in cui gli interventi vengano condotti da una persona diversa dal proprietario;
  • infine, comunicazione preventiva, nella quale deve essere riportata la data di inizio dei lavori da inviare all’ASL (Azienda Sanitaria Locale), solo su richiesta.

730 precompilato 2024 e detrazioni per ristrutturazioni: scadenze e modalità di compilazione e consegna del modulo

Come precedentemente visto, per pensionati e lavoratori dipendenti in possesso di determinati requisiti, la dichiarazione dei redditi viene effettuata tramite compilazione e presentazione del modello 730 precompilato, il quale può essere controllato direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con SPID, CIE e CNS. A partire dal 30 aprile 2024, nell’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate è disponibile la dichiarazione precompilata 2024 (730 e Redditi) e il relativo foglio riepilogativo. Potrà essere inviata, se si sceglie il modello 730, fino al 30 settembre.

Nel caso di errori durante la compilazione, dopo 15 giorni è possibile modificare il documento e inviarlo nuovamente corretto. Per la consegna del modulo, oltre all’ente AdE, è possibile rivolgersi ad un centro di assistenza fiscale o ad un professionista, ad esempio, un commercialista. È importante sottolineare che, per chi volesse usufruire delle detrazioni per ristrutturazione edilizie, le spese effettuate vanno inserite nel modello 730 precompilato, nella Sezione III A (Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio), compilando i righi da E41 a E43 e da E51 a E53 con i dati catastali dell’immobile ed altre informazioni richieste.

730 precompilato 2023 detrazioni ristrutturazioni

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FAQ

Dove inserire detrazioni ristrutturazione nel 730 precompilato?

Per ottenere le detrazioni per ristrutturazione è importante inserire i dettagli delle spese nella sezione III A e III B del quadro E, utilizzando i righi dall’E41 all’E43, dove ogni colonna ha uno scopo specifico. Nella sezione III B del quadro E, vanno inseriti dati catastali dell’immobile, mentre nella colonna 10 della sezione III A, gli immobili vanno collegati ai dati corrispondenti.

Dove inserire le spese di ristrutturazione 50% nel 730?

Nel 730 le spese di ristrutturazione 50% vanno inserite nella sezione III A (righi da E41 a E43), nella quale sono comprese le spese destinate al recupero del patrimonio edilizio, noto come Bonus Ristrutturazioni, le spese per misure antisismiche, ma anche le spese per le quali è possibile fruire di Super Bonus, Bonus Facciate e Bonus Verde.

Cosa si può detrarre nel 730/2024?

Nel modello 730/2024 sono detraibili numerose spese, quali ad esempio: spese mediche/sanitarie, spese veterinarie, spese sportive, spese scolastiche ed universitarie, spese per i figli a carico, spese per l’affitto o per lavori di ristrutturazione e tanto altro.

Come mettere in detrazione le spese di ristrutturazione?

Per mettere in detrazione le spese di ristrutturazione è necessario che nella dichiarazione dei redditi vengano indicati i dati catastali relativi all’immobile e, se i lavori sono condotti dal detentore, anche i dati dell’atto di registrazione necessari per il controllo della detrazione.

Fonte: Idealista.it

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